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Intolleranza al lattosio

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La intolleranza al lattosio è un disturbo molto diffuso nei paesi del sud Europa ed è causata dal deficit di lattasi, un enzima.

La intolleranza al lattosio, lo zucchero del latte, è dovuta al deficit di lattasi: un enzima che idrolizza lo zucchero affinché venga assorbito e non finisca nel colon e poi nel cieco, luoghi impropri dove costituisce una vera e propria manna per i batteri.
Quasi tutti i neonati hanno questo enzima nell’intestino, mentre gli adulti tendono a perderlo se non assumono latte e formaggi essendo l’enzima inducibile; solo in rari casi si è riscontrato un deficit primario di lattasi.
Le popolazioni orientali (Cina, e Asia sud-orientale), alcuni Neri e gli Indiani d’America che hanno normalmente un’alimentazione priva di latte e formaggi, presentano infatti un deficit acquisito secondario di lattasi, con un’incidenza circa del 90-100%. Avete mai parlato con qualche turista cinese o asiatico che viene in Europa? La prima cosa che fa è lamentarsi della cucina ricca di burro, panna e formaggi. Dice di “non digerire” e soffre spesso di diarrea con dolori addominali, ben diversa da quella che rischiamo noi quando viaggiamo in qualche zona tropicale, in Sud America o in estremo Oriente.
Non si tratta infatti di parassiti, ma della reazione provocata dall’arrivo degli zuccheri interi nel colon e nel cieco.
Il lattosio, se non è scisso in glucosio e galattosio (i suoi componenti) e poi assorbito, va ad aumentare il carico definito osmotico, anche a causa di certi batteri dell’intestino, che

 
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