BIOTECH A.A.A. Green Deal 2030/50

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Green Deal 2030/50


Per conoscere e divulgare le opportunità della ricerca nel campo delle Nuove Biotecnologie (NBT) è a disposizione il Servizio di formazione/comunicazione per aziende produttrici di Sementi e Alimentari sulle TEA (Tecnologie di Evoluzione Assistita). Particolare attenzione viene rivolta agli stress ambientali che riducono le produzioni agricole (come siccità/alluvioni). Il goal è far scoprire le opportunità del Genome Editing e la relativa legislazione in UE, alla luce del Green Deal 2030/50. Con l’obiettivo di creare una Community di produttori, consumatori e operatori del settore agroalimentare ad ogni livello, ci poniamo come anello di collegamento fra ricerca-innovazione e la sua applicazione. Il Transfer Technology richiede di essere supportati da specialisti esperti nella relativa comunicazione. Diventa prioritario poter accompagnare imprenditori dell’agroalimentare - dalle sementi al prodotto finito - verso nuovi modelli di produzione, che rispettino la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Eco-Biotech Consulting Service offre strumenti e metodi per facilitare il flusso delle informazioni con attività di divulgazione per il grande pubblico e/o iniziative per singoli specifici target.
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Premio Federchimica per la divulgazione sulle BIOTECNOLOGIE, la dottoressa M.Cristina Ferri occupandosi di percezione delle biotecnologie è stata rappresentante dell'Italia presso il TGPPB (Task Group on Public Perception on Biotechnology, in seno all UE) e consulente per la comunicazione scientifica in diversi ambiti nazionali ed esteri: biomedical writer 

Cosa è il GREEN DEAL 2030-2050

Avviato dalla Commissione EU (e preso atto dal Consiglio) nel 2019, il Green Deal è un insieme di provvedimenti e iniziative strategiche, volte a realizzare la transizione verde. L’obiettivo a medio-lungo termine è quello di arrivare alla neutralità climatica, prima parziale (2030) e poi completa (2050). Si tratta di un pacchetto che stravolgerà a tappe le abitudini dei cittadini europei, in tutti i settori sia della vita privata, pubblica e professionale. I settori coinvolti sono molteplici a partire da industria, finanza e trasporti, ma coinvolgerà gioco forza ciò che riguarda direttamente o indirettamente: clima, energia, ambiente, agricoltura e alimentazione. Tutto è ormai connesso e procederà secondo un progetto congiunto, che ha per goal finale la riduzione delle emissioni di CO2 L’UE intende far diventare le norme sul clima un obbligo giuridico realizzato a tappe: il pacchetto “Pronti per il 55%” è un insieme di provvedimenti volti a diminuire le emissioni di gas serra entro il 2030 del 55%, rispetto al 1990. Si intende modellare la società e farla diventare resiliente ai cambiamenti climatici, già in atto da decenni. In questa sfida gioca un ruolo fondamentale la tecnologia che, applicata per esempio all’agricoltura e alimentazione, può fornire in tempi molto brevi alcune prime soluzioni a eventi avversi come siccità o inondazioni, ma non solo, per limitare il rischio di riduzioni delle produzioni alimentari, anche da parassiti infestanti. Nell’ottobre 2020 il Consiglio UE sull’Ambiente ha anche adottato le strategie sulla Biodiversità 2030, per agire sulle cause della perdita di biodiversità e risorse naturali, con particolare attenzione ad agricoltura, silvicoltura e pesca.
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