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Dieta per perdere peso: fitness si o no?

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Dieta per perdere peso: fitness si o no? Perché non riesco a dimagrire?” Gli errori che più frequentemente ricorrono, a causa di idee sbagliate

Perché non riesco a dimagrire?”
Ecco uno dei più frequenti crucci, specie se si è reduci da  una dieta per perdere peso non adeguata, seguita magari su consiglio di figure non professionali.
L’abbinamento di un programma dimagrante all’attività motoria, benché non necessariamente impegnativa,  è senza dubbio un buon sistema per iniziare una dieta dimagrante ben fatta, che deve essere però sempre personalizzata e non una tabella prestampata, altrimenti perde efficacia o può recare danni alla salute.
Ma deve essere però sempre personalizzata e non una banale tabella prestampata, altrimenti perde efficacia o può persino recare danni alla salute.

Quali sono gli errori che più frequentemente ricorrono, a causa di idee sbagliate o pregiudizi sull’attività fisica e sull’eterno dubbio: “fitness o dieta”? Idee diffuse, ma che di scientifico hanno ben poco?
Il più comune è quello di pensare che l’attività fisica di circa 45’ ad alta intensità, praticata un paio di volte a settimana, bruci principalmente i grassi del corpo: NON E’ VERO! In questi casi l’organismo lavora invece sui carboidrati all’80%, mentre  sui grassi solo al 20%; (per un approfondimento vedi dimagrire con lo sport)
L’attività fisica raccomandata o raccomandabile, rappresenta qui una minima parte del dispendio energetico totale, per ottenere un significativo effetto sul controllo del peso corporeo o sul dimagrimento: quindi, senza una dieta dimagrante abbinata e personalizzata, non si ottiene nulla.
La letteratura scientifica ci conferma  però che l’attività fisica regolare, oltre a un programma nutrizionale dimagrante, è complementare al calo ponderale indotto dalla dieta (che comunque funziona anche da sola, magari più lentamente),  in quanto esistono tre meccanismi tra loro correlati:
– L’esercizio fisico e la ricerca del fitness possono contribuire a ridurre la fame
– L’esercizio fisico e la ricerca del fitness possono portare ad un miglioramento, anche grazie a modifiche comportamentali come salire le scale, camminare, ecc..
– Dulcis in fundo l’attività fisica ha un effetto positivo sul metabolismo a riposo
 
Una buona strategia per il dimagrimento quindi deve prevedere:
dieta personalizzata elaborata da un professionista (biologo nutrizionista/dietologo), come punto di partenza
– maggior incremento del dispendio calorico giornaliero con l’attività motoria moderata e costante
– mantenimento della massa muscolare per avere una buona tonicità e per migliorare il metabolismo basale
– stimolo delle capacità aerobiche per incentivare la lipolisi (demolizione massa grassa)
Questo insieme porterà ad un miglioramento della sensibilità all’ormone insulina (che riduce la quota di zucchero nel sangue) , con un conseguente abbassamento della glicemia e dell’infiammazione corporea in generale.
 
La scuola SANIS terminata nel 2016 a Padova, dopo due intensi anni di lezioni e studio, mi ha preparata per affrontare percorsi nutrizionali/integrativi personalizzati per diverse categorie di persone: dalla persona più pigra o impossibilitata al movimento che vuole dimagrire… dalla meno attiva  (qualche camminata la domenica o palestra una volta la settimana), allo sportivo amatoriale, fino agli atleti professionisti di diverse discipline, che già numerosi arrivano nel mio studio per ottimizzare le loro performances o  calare/fare il peso, qualora fosse necessario rientrare in una determinata categoria.



 
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